Le migliori varianti dello Spritz

Lo Spritz è oggi il simbolo del bere all’italiana, ed è ovvio che con la sua diffusione ne siano nate tante varianti. Più la platea è larga, del resto, e più i barman devono farsi in quattro per venire incontro alle esigenze di tutti. Chi lo ama dolce, chi lo preferisce amaro, qualcuno (sacrilegio!) lo vuole addirittura analcolico. Per questo siamo andati a scovare per te le migliori varianti di questo cocktail che è già leggenda.

Bitter Spritz

  Partiamo con una variante così diffusa da essere praticamente diventata canonica: il bitter Spritz. In questa formulazione al tradizionale Aperol si sostituisce il Campari rosso, dal gusto molto più amaro, per palati più “duri”. Non servono troppe spiegazioni, perché lo avrai già visto in giro, e probabilmente anche bevuto.

 

 

 

 

Spritz tradizionale

  Forse non lo sai, ma lo Spritz degli albori non è quello che ormai puoi vedere su ogni bancone all’ora dell’aperitivo. In origine lo Spritz, pensato probabilmente dai soldati Austro-ungarici non abituati all’alcolicità dei vini veneti, era un semplice prosecco allungato con seltz. Ancora oggi nei bar storici veneziani puoi trovarlo in questa versione, la preferita dagli anziani del luogo.

 

 

 

 

Spritz Veneziano col Select

Spritz veneziano col Select

È la prima versione dello Spritz che si avvicina a quello che amiamo sorseggiare oggi: A vino bianco fermo e acqua frizzante si aggiunge un terzo ingrediente: il Select. Si tratta di un aperitivo composto da 30 diverse erbe aromatiche, tra cui le radici di rabarbaro e le bacche di ginepro. Se fuori dal Veneto non ha ancora avuto il riconoscimento che merita, in Laguna è un vero e proprio simbolo del divertimento serale!

 

 

 

Cynar Spritz

Cynar Spritz  Una versione che vede il Cynar, liquore al carciofo, al posto dell’Aperol. Se hai già bevuto Cynar saprai che il gusto è molto più amaro. Anche il colore non è quello abituale, ma molto più tendente al caramello. Il gusto amarostico del Cynar viene addolcito dalle note fruttate del prosecco, rendendolo perfetto per contrastare il salato degli sfizi che vengono serviti all’aperitivo.

 

 

 

 

Pirlo

Si tratta della versione bresciana del cugino veneziano. So a cosa stai pensando, ma la risposta è no, non ha nulla a che fare con l’ex-calciatore. Il Pirlo è molto simile allo Spritz, ma al posto di quest’ultimo sostituisce vino fermo al prosecco veneto. Un aneddoto che rischia di suscitare bagarre tra i nostri lettori: La classificazione internazionale dei cocktail Iba ha assegnato un punto ai veneziani stabilendo che il Pirlo è venuto prima dello Spritz. Nel 2017 è stato addirittura dichiarato drink dell’anno da parte del New York Times!

 

 

 

Spritz bianco con limone

  Simile al Pirlo bresciano, ma senza bitter. Al primo sguardo non ti sembrerà né un Pirlo né uno Spritz, però, perché si presenta totalmente trasparente proprio come un gin tonic. In Italia è tra le varianti più diffuse: permette di divertirsi con gli amici senza esagerare con la gradazione alcolica.

 

 

 

 

 

 

 

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