La scienza ha prodotto il cioccolato perfetto?

Ami il cioccolato, certo. Ma sapresti dire perché lo ami così tanto? La risposta a questa domanda sembra banale: per il gusto. Ma forse non è poi così banale come sembra. Innanzitutto quello che noi semplicisticamente chiamiamo gusto è, in realtà, l’unione di due sensi diversi, il gusto e l’olfatto. La nostra lingua è infatti capace di distinguere solo i 5 gusti principali: acido, salato, dolce, amaro e umami (un termine giapponese che potremmo tradurre con “saporito”). Come facciamo, quindi a distinguere i diversi sapori? Li distinguiamo grazie alla combinazione dei 5 gusti percepiti dal palato con i profumi che hanno le varie pietanze.

La scienza ha prodotto il cioccolato perfetto?

Il nostro gradimento per il cibo, però, non dipende solo da sapori e aromi, ma è qualcosa di ancor più complesso. Rientrano nella nostra valutazione altri elementi che probabilmente non collegheremmo, come ad esempio la resistenza che il cibo offre alla pressione dei denti. O il rumore che produce nel momento in cui si rompe. Strano, vero? Il nostro cervello attribuisce a queste “esperienze sensoriali” molta più importanza di quanto non crediamo in modo razionale.

Il meta-cioccolato creato in laboratorio

Basandosi su questa considerazione, un team di scienziati delle Università di Amsterdam, Delft e della Unilever ha provato a produrre il cioccolato perfetto. Un cioccolato, cioè, ingegnerizzato perché abbia la giusta consistenza, il giusto numero di punti di frattura e, inutile dire, la giusta forma e il giusto sapore. Un cioccolato che è a tutti gli effetti un metamateriale. Hanno stampato con una stampante 3D un cioccolato a forma di spirale, in cui il numero di fratture provocate dalla masticazione fosse il numero perfetto per incontrare i gusti di tutti. E pare ce l’abbiano fatta!

Sappiamo che muori dalla voglia di provarla, ma questa delizia non è ancora sul mercato. Non ci resta che restare sul chi vive in attesa di poterla addentare, e confermare (o negare) che sia il cioccolato più buono del mondo.

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